Itinerari turistici
Scoprite in queste pagine i principali luoghi di interesse e gli itinerari a pochi passi dalle uscite autostradali della SALT.
Parma
Uscita consigliata: A15, Parma Ovest – A1 Parma
Antica capitale del ducato di Parma e Piacenza (1545-1859), la città di Parma è sede universitaria dall’XI secolo, è inoltre sede dal 2004 dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA); dal 1956 del Magistrato per il Po oggi Agenzia interregionale per il fiume Po (AIPO), e dal 1994 di un Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS) dei Carabinieri la cui sede è inserita all’interno del bellissimo Parco Ducale.
Tutti gli anni nel mese di ottobre si tiene il Festival Verdi, che richiama artisti e pubblico da tutto il mondo per ascoltare opere liriche del grande compositore.
Nel dicembre 2015 Parma ha ricevuto il riconoscimento di “Città Creativa UNESCO per la Gastronomia”.
La città è stata nominata nel 2018 capitale italiana della cultura per l’anno 2020.
Celebre in tutto il mondo per le sue specialità enogastronomiche, Parma è una città da vedere e da gustare.
Da vedere:
Il Duomo: considerato fra le maggiori opere dell’architettura romanica in Italia, è stato consacrato nel 1106 e al suo interno conserva la Deposizione dalla croce, bassorilievo del 1178 di Benedetto Antelami, oltre agli importanti affreschi rinascimentali della cupola, opera del Correggio, e delle tre navate.
Inoltre: Chiesa di san Francesco del Prato, Basilica della Steccata, Chiesa della Santissima Annunziata, Battistero, parco della Cittadella e parco Ducale, Abbazia di Valserena, Palazzo del Governatore, Petitot, Teatro Regio, e il Complesso Monumentale della Pilotta in cui ha sede il Museo Archeologico Nazionale, la Galleria Nazionale, la Biblioteca Palatina, il Museo Bodoni e il Teatro Farnese.
A Tabiano e Salsomaggiore si trovano importanti strutture termali con i gioielli Liberty-Déco delle Terme Berzieri e delle sale del Palazzo dei Congressi; nei dintorni si trovano numerosi edifici medievali: la pieve di San Nicomede, i castelli di Scipione, Tabiano, Bargone, e il castello e la Pieve di Contignaco.
Terre Verdiane
Uscita consigliata: A15, Sissa Trecasali
I Comuni dell’Unione Terre Verdiane hanno un rilievo storico, culturale e turistico. Fontanellato, Busseto, Roccabianca, Soragna e San Secondo sono la sede di altrettante rocche medievali in ottimo stato di conservazione, aperte al pubblico e parte dell’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli. Busseto oltre alla casa natale di Giuseppe Verdi ospita il prestigioso Teatro e il museo a lui dedicati. Fontevivo si sviluppa intorno ad un’abbazia cistercense fondata nel 1142. Salsomaggiore è rinomata per le sue acque curative, per le strutture termali e per gli edifici in stile Liberty. Fidenza è una tappa importante sulla Via Francigena, meta di passaggio dei pellegrini sulla strada verso Roma, e dell’Outlet Village situato all’uscita del casello di Fidenza.
Il territorio dell’Unione è anche il luogo di origine prodotti alimentati DOP (Denominazione di Origine Protetta) apprezzati e diffusi in tutto il mondo quali il Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e il culatello di Zibello.
Da vedere: La Rocca dei Terzi a Sissa.
Val di Taro e Via Francigena
Uscita consigliata: A15, Borgotaro
Nell’alta Val di Taro transitava la strada che tra il VII secolo e l’anno mille gli abati dell’abbazia di Bobbio percorrevano per recarsi a Roma. Proveniente dalla Val Ceno attraversava il Taro su un ponte a Borgotaro, da lì due strade risalivano lo spartiacque: la via montis Burgalis altomedievale con l’ospizio di San Bartolomeo sul valico del Borgallo e la via del Brattello, medievale, entrambe scendevano a Pontremoli.
La via più conosciuta è la via Francigena, strada che i pellegrini percorrevano nel Medioevo e che collegava Canterbury a Roma. Percorreva tutta la valle, da Noceto fino al passo della Cisa.
La Val Taro è la zona più ricca e famosa per il fungo porcino, e a Borgo Val Taro si tiene in autunno la Fiera del Fungo di Borgotaro IGP (Indicazione Geografica Protetta).
Nella parte più alta la vallata comprende località molto suggestive tra cui Santa Maria del Taro (Tornolo) e a pochi chilometri dal mar Ligure che si raggiunge attraverso il Passo del Bocco.
Sull’Alta Val Taro svetta il castello di Compiano le cui origini risalgono a prima dell’anno Mille che fa parte del club dei Borghi più belli d’Italia.
Pontremoli e le Statue Stele
Uscita consigliata: A15, Pontremoli
Pontremoli è il comune più settentrionale della Regione Toscana, adagiato nell’alta vallata del fiume Magra, alla confluenza con il torrente Verde e la Valle del Verde, all’estremità nord-occidentale della regione storica conosciuta come Lunigiana. Il centro si trova in una conca circondata da altorilievi collinari, ed è ubicato su uno dei più antichi percorsi che collegano la Val Padana con la Liguria e la Toscana, un tempo percorso della Via Francigena, ed ancor oggi tracciato di importanti infrastrutture viarie come l’Autostrada A15 e la linea ferroviaria Pontremolese, che collegano direttamente Parma con la Spezia. È diviso in centro storico e Verdeno, la zona abitata costruita in tempi successivi al di là del torrente Verde.
Da vedere: il centro storico antico con le sue trattorie tipiche in cui gustare testaroli, panigacci ed altri piatti tipici della Lunigiana.
Museo delle statue Stele
I primi insediamenti umani a Pontremoli risalirebbero al I millennio a.C.; ritrovamenti di antichi reperti megalitici antropomorfi, sparsi più o meno in tutta la Lunigiana e meglio conosciuti come Statue Stele, oggi conservate nel museo dentro il sovrastante castello del Piagnaro, testimoniano la presenza di nuclei abitati almeno fino all’arrivo degli Etruschi, intorno al VII secolo a.C.. I fenomeni di mescolanze tra Etruschi e tribù autoctone diedero vita a quelle che furono identificate come popolazioni di Liguri Apuani.