Scopo dell’intervento
Il viadotto Gravagna è un’opera con oltre cinquant’anni di vita, concepita in un periodo storico in cui l’ingegneria italiana sperimentava nuovi modelli costruttivi sempre più arditi, alcuni dei quali hanno evidenziato nel tempo caratteristiche migliorabili di varia natura; le opere inoltre, erano originariamente idonee a sopportare volumi di traffico sensibilmente inferiori a quelli odierni.
Attualmente il viadotto, nonostante gli interventi effettuati nel tempo, non soddisfa completamente i requisiti delle NTC 2018 rispetto alle sollecitazioni sismiche ed in termini statici si trova, grazie ai “puntoni” che lo sorreggono dal basso, in condizioni di operatività ai sensi delle recenti “Linee guida Ponti” ovvero con necessità di adeguamento in un arco temporale compreso tra 5 e 30 anni.
Nell’ambito del continuo processo di ammodernamento dell’autostrada in gestione si è dato avvio ai lavori nel corso del mese di settembre 2023.
L’imponenza e la particolarità dell’opera richiedono la necessità di utilizzare l’esplosivo per demolire gli archi metallici di sostengo e di dover smontare concio per concio gli impalcati nell’ordine inverso rispetto a quello con cui sono stati costruiti, per poi procedere al loro rifacimento uno per volta. Le lavorazioni richiedono continui e prolungati scambi di carreggiata per ognuno dei due impalcati.